Élodie Durand, La parentesi, Coconino press, Bologna, 2011.
Prima edizione francese: La Parenthèse, Guy Delcourt production, Paris, 2010.
Prima edizione francese: La Parenthèse, Guy Delcourt production, Paris, 2010.
La parentesi ha vinto nel 2011 il premio rivelazione dell'anno del festival di Angoulême.
Il tema trattato è insolito, molto personale: ad un primo livello di lettura, si tratta del racconto della malattia avuta dall'autrice (epilessia, causata da un piccolo tumore nel cervello), presentato sotto forma di lettera alla madre. Le prime manifestazioni della patologia non sono fisicamente molto gravi, ma psicologicamente terribili: perdite di memoria, prima di pochi minuti e poi di giorni interi. Col procedere della malattia e della storia, l'autrice si trova a vivere in uno stato di quasi incoscienza, segnato da pochi sprazzi di lucidità: per questo, come viene chiarito nelle ultime pagine, il fumetto è anche un raccontare a se stessa quegli anni, e un tentativo di accettare la malattia, ormai superata grazie alle cure.
A un secondo livello, più generale e più profondo, il fumetto racconta del rapporto dell'uomo con la propria testa: l'epilessia e il tumore rendono questa parte del corpo, essenziale per noi ma non fondamentale per l'esistenza, qualcosa di estraneo alla persona.
Il tema trattato è insolito, molto personale: ad un primo livello di lettura, si tratta del racconto della malattia avuta dall'autrice (epilessia, causata da un piccolo tumore nel cervello), presentato sotto forma di lettera alla madre. Le prime manifestazioni della patologia non sono fisicamente molto gravi, ma psicologicamente terribili: perdite di memoria, prima di pochi minuti e poi di giorni interi. Col procedere della malattia e della storia, l'autrice si trova a vivere in uno stato di quasi incoscienza, segnato da pochi sprazzi di lucidità: per questo, come viene chiarito nelle ultime pagine, il fumetto è anche un raccontare a se stessa quegli anni, e un tentativo di accettare la malattia, ormai superata grazie alle cure.
A un secondo livello, più generale e più profondo, il fumetto racconta del rapporto dell'uomo con la propria testa: l'epilessia e il tumore rendono questa parte del corpo, essenziale per noi ma non fondamentale per l'esistenza, qualcosa di estraneo alla persona.