martedì 24 luglio 2012

Black Hole o della narrazione misteriosa


Charles Burns, Black Hole, Coconino Press, Bologna, 2007.
Edizione originale USA: Black Hole, episodi 1-4, Kitchen Sink Press; episodi 5-12, Fantagraphics, 1995-2005.
Prima edizione USA in volume: Black Hole, Pantheon Books, 2005.


Black Hole è decisamente il fumetto più inquietante che abbia mai letto. A partire dal titolo e dalla copertina: letteralmente un buco nero, in cui il ragazzo raffigurato sembra metaforicamente cadere fino a diventare irroconoscibile. Non per niente nella storia non viene spiegato chi sia, nè lui nè il secondo ragazzo raffigurato in quarta di copertina.

Possiamo anzi dire che la non-spiegazione è uno dei cardini di Black Hole: e, come insegnano E.A. Poe e H.P. Lovecraft, si tratta di una delle strategie principi nel creare inquietudine e perfino terrore.

lunedì 16 luglio 2012

L'ultimo grande viaggio di Olivier Duveau


Jali, L'ultimo grande viaggio di Olivier Duveau, Logos, Modena, 2012.
Edizione originale spagnola: El ultimo gran viaje de Olivier Duveau, Astiberri Ediciones, 2009.


Ho scelto questo libro perchè è bello. Ha un aspetto pasciuto e sostanzioso: la copertina, come vedete sopra, è interamente riempita dal titolo del fumetto, ed è bella ruvida e corposa. Anche le pagine sono spesse e ruvidine: girarle dà una certa soddisfazione. E poi, premettendo che io di solito non sono una sniffatrice di libri, ha un sorprendente odore di carta che lo fa sembrare proprio irresistibile. Brava Logos, che mi curi anche gli aspetti materiali - d'altronde, sarà l'unica strada per sopravvivere al digitale.

La storia viene definita "un graphic novel" (io preferisco decisamente il femminile): in realtà, il tono è quello di una fiaba. Una fiaba di quelle antiche o vecchie, alla Andersen, dove una certa dose di crudeltà condisce le imprese dell'eroe di turno. 

lunedì 9 luglio 2012

Dovuto resoconto con qualche rivelazione


Giovedì scorso c'è stata la presentazione milanese della Profezia a colori di Zerocalcare.
Nei giorni precedenti l'evento aveva avuto una spinta di pubblicizzazione da parte della Bao e dal blog www.zerocalcare.it, e il risultato si è visto: all'Alastor alle 17.30 (momento di apertura delle vendite) si snodava già una fila di clienti che serpeggiava fra gli scaffali tipo Gardaland, e i fan calcarei hanno assediato la fumetteria fino a notte fonda - forse anche per sfuggire alle zanzare succhiasangue di via Volta, che probabilmente ricorderanno la serata come l'epoca più felice e ricca di spuntini di tutta la loro vita.