giovedì 26 aprile 2012

Zerocalcare ♥ Bao Publishing




Ormai è più che evidente: stiamo assistendo in diretta alla nascita e sviluppo del triangolo Zerocalcare-Makkox-Bao Publishing.

Pochi giorni fa infatti, l'ormai noto fumettista blogger romano de Roma (di cui vi avevo parlato in un post precendente) ha annunciato una nuova edizione della Profezia dell'armadillo: il libro, di cui sono già andate esaurite 4 ristampe, verrà ripubblicato dalla Bao Publishing.

giovedì 19 aprile 2012

Mytico!


Mytico!, volume 1, RCS, 2012.
Testi di Stefano Ascari, disegni di Andrea Riccadonna.


Ultimamente il Corriere della Sera sembra essere molto interessato ai fumetti, come si può intuire anche dall'anteprima delle Cronache di Gerusalemme, di cui vi avevo già parlato.

La settimana scorsa ha però deciso di fare un passo in più: addirittura, ha iniziato la pubblicazione di una propria serie a fumetti, di cui sopra vedete la copertina del primo numero.

sabato 14 aprile 2012

Poulet à l'Amelie

Pollo alle prugne, di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, 2011, distribuito da Officine Ubu.
Titolo originale: Poulet aux prunes.


Della graphic novel Pollo alle prugne vi avevo già parlato. Ora ho visto anche il film - nelle sale italiane da prima di Pasqua - e purtroppo ve lo devo dire: non funziona.

Riconosco di non intendermene molto di cinema (pur frequentando assiduamente le sale milanesi): ma se metà della sala cade in catalessi e si rialza stiracchiandosi, allora qualcosa non va.

Innanzitutto, la trama: è esattamente uguale a quella del fumetto. Questo potrebbe in genere essere considerato un bene, come ben sa qualunque fan di un libro trasformato in pellicola. Il problema però è che nella graphic novel in questione non succede praticamente nulla: tutta la narrazione si basa sulle elucubrazioni mentali del protagonista, impegnato nei ricordi nell'attesa della morte.
Se questo funziona bene nel fumetto, dietro una telecamera non lo fa. Lo svolgimento è terribilmente lento, per un film che vuol essere guardato nel 2012.
I registi, Satrapi e Paronnaud, dovevano essere in realtà ben consapevoli di questo problema: infatti hanno ravvivato l'intreccio con effetti magici

martedì 10 aprile 2012

Dei web comics e di Eriadan

Una delle testate di makkox.it


Eccolo qui: come preannunciato, è arrivato l'attesissimo post sui web comics.
Per iniziare, penso sia fondamentale definire cosa si intende con questa parola: non credo esista una definizione ufficiale, quindi ne inventerò arbitrariamente una mia.

I web comics sono fumetti progettati e realizzati espressamente per la pubblicazione e la fruizione su web 2.0.

Non si tratta quindi di semplici fumetti reperibili su internet: un web comics è stato pensato proprio per la lettura sullo schermo di un computer. Possono poi essere raccolti in versione cartacea; ma la loro natura resterà evidente, come quando si legge un libro che non è altro che la raccolta di un blog.
Questo perchè la fruizione su internet ha delle caratteristiche, non solo formali, che influenzano la produzione letteraria e fumettistica che in questo ambiente avviene. Sarebbe impensabile pubblicare Contini, con i suoi periodi da 13 righe l'uno, su un qualsiasi sito web; o meglio, si può fare senza problemi. Ma nessuno andrà oltre la seconda virgola (ecco qui per voi la sfida).

Per quanto riguarda le caratteristiche formali, il tutto si può ridurre a:

domenica 1 aprile 2012

Un amore di cadavere


Pénélope Bagieu, Un amore di cadavere, Rizzoli Lizard, Milano, 2012.
Edizione originale francese: Cadavre Exquis, Gallimard Jeunesse, 2010.


Nonostante il titolo affascinante, il tema della graphic novel non è la necrofilia: o meglio sì, ma in senso più lato. Il cadavere, infatti, è quello inesistente di Thomas Rocher, ambizioso autore di romanzi rosa che ha dato una svolta alla sua carriera fingendo la propria morte: un'operazione di marketing dal successo assicurato!

L'unico problema è che i morti non se ne vanno in giro, e quindi lo scrittore è costretto a vivere barricato in casa, tende tirate e testa china sul pc, a scrivere l'ennesimo best seller da pubblicare come romanzo postumo ritrovato dall'editor Agata, ottima complice ed ex-moglie. A questo punto entra in scena Zoe, la protagonista della graphic novel: ventiduenne, hostess al salone dell'auto di Parigi, insoddisfatta del proprio lavoro e del proprio ragazzo. A causa di un evento molto fortuito e improbabile, Zoe incontra Thomas: i due si conoscono, si innamorano, lei lascia lavoro e fidanzato e va a vivere da lui.
È una ragazza sveglia, ma che non legge molto (non ha mai messo piede in una libreria prima di pagina 87...): ignora quindi lo stratagemma messo in piedi da scrittore ed editor. Tuttavia è molto gelosa del tempo dedicato al romanzo e alla sua revisione, anche perchè quest'ultima operazione comporta visite continue di Agata, alle ore più improbabili; in più, si sente trascurata perchè Thomas rifiuta di uscire di casa insieme a lei, facendosi addirittura consegnare la spesa a domicilio. Un giorno la ragazza esce, in preda allo sconforto, entra nella già citata libreria e scopre la presunta morte di Rocher: comprensibilmente infuriata, minaccia di andarsene, lasciarlo, etc. Il litigio si conclude con la promessa che, finito il libro in cantiere (che sarà il migliore di tutti, trilogia in millemila pagine dal titolo "Le sorelle di sabbia"...), se ne andranno all'estero insieme e vivranno felici.