Neil Gaiman, Dave McKean, Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2004.
Prima edizione italiana: Macchia Nera, 2000.
Edizione originale USA: The Day I Swapped My Dad for 2 Goldfish, White Wolf Publishing, 1997.
Prima edizione italiana: Macchia Nera, 2000.
Edizione originale USA: The Day I Swapped My Dad for 2 Goldfish, White Wolf Publishing, 1997.
A Natale si regalano libri ai bambini - ed ecco qui il mio consiglio! Un po' in ritardo, sì, ma forse fate ancora in tempo per la Befana.
Il libro è Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi, ed è a metà fra un fumetto e un libro illustrato. Il testo è di Neil Gaiman, quindi assolutamente surreale e affascinante; i disegni sono invece di Dave McKean, fumettista americano che ha curato anche l'edizione americana di Sandman, e sono realizzati attraverso un mix di collage e di disegni a pennino: in realtà sono abbastanza simili a degli schizzi, ma abbastanza spigolosi da risultare realistici.
Il protagonista del libro è un ragazzino, che decide appunto di dare il proprio padre all'amico Nathan, in cambio di due pesci rossi. Il baratto, in effetti, sembra conveniente: il papà si limita a leggere il giornale seduto in poltrona, senza fare niente di interessante, mentre i pesci almeno sono colorati e girano in tondo nella loro boccia.
La madre torna però presto a casa, e, scoperto lo scambio, pretende che il ragazzino restituisca i pesci e riottenga il padre. Ma il papà e il suo giornale sono già stati dati via da Nathan, in cambio di una chitarra elettrica: inizia così l'avventura del bambino e della sua sorellina, costretti a risalire attraverso la serie di baratti (che comprende anche una maschera da gorilla e un coniglio grasso) fino a ritrovare il genitore, intento a leggere il giornale e a sgranocchiare una carota all'interno del recinto del coniglio. Notevole che il padre dica qualcosa solo nell'ultima pagina; e si tratta di uno stringato rimprovero ai bambini, che lo distraggono dalla lettura con i loro bisticci.
Viene da chiedersi come mai non lo abbiano disturbato i diversi passaggi di proprietario e abitazioni subiti nella catena di baratti: probabilmente la risposta è nel fatto che questi scambi non sono mai avvenuti, neanche nella finzione del libro. Spesso nello sfondo delle immagini si intravedono infatti scritte e ritagli di giornale, giustificati dalla tecnica del collage: tutta la vicenda è verosimilmente accaduta per finta, mentre i bambini giocavano davanti al padre assorto a leggere l'enorme quotidiano.
Questo tuttavia non invalida la piccola lezione di marketing contenuta nel libro: ciascun oggetto, alla fine, ha molta più importanza per il suo proprietario che per chi lo aveva ricevuto in scambio. Il padre, passato continuamente di mano in mano, ha importanza e senso solo per la famiglia dei protagonisti, ed è quindi importante che torni a casa, per quanto possa sembrare noioso.
Viene da chiedersi come mai non lo abbiano disturbato i diversi passaggi di proprietario e abitazioni subiti nella catena di baratti: probabilmente la risposta è nel fatto che questi scambi non sono mai avvenuti, neanche nella finzione del libro. Spesso nello sfondo delle immagini si intravedono infatti scritte e ritagli di giornale, giustificati dalla tecnica del collage: tutta la vicenda è verosimilmente accaduta per finta, mentre i bambini giocavano davanti al padre assorto a leggere l'enorme quotidiano.
Questo tuttavia non invalida la piccola lezione di marketing contenuta nel libro: ciascun oggetto, alla fine, ha molta più importanza per il suo proprietario che per chi lo aveva ricevuto in scambio. Il padre, passato continuamente di mano in mano, ha importanza e senso solo per la famiglia dei protagonisti, ed è quindi importante che torni a casa, per quanto possa sembrare noioso.
Il mio personaggio preferito è ovviamente Galveston, il coniglio ciccione.
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