venerdì 24 gennaio 2014

Nella capitale del fumetto


Ultimamente sono stata un po' assente da Di fumo e d'inchiostro. Ma non è che abbia smesso di pensare ai fumetti: anzi, sono stata nella capitale europea (e) dei fumetti! Esatto, Bruxelles.



La città in sè è abbastanza modesta, con pochi monumenti e piazze veramente belle: ma il fumetto si respira ovunque. Ci sono tre musei e svariate gallerie dedicate; più fumetterie che librerie, e ben organizzate, con i consigli dei librai/fumettari scritti a mano vicino ai volumi consigliati. Ovviamente ho fatto incetta e letto molto (il mio francese sarà senz'altro migliorato!), ma ho anche girato per la città.
Così vi ho portato un regalo: la mappa dei luoghi del fumetto del centro di Bruxelles. Costa 50 centesimi all'ufficio turistico sulla Grand Place, e la versione in vendita comprende anche delle brevi spiegazioni. I punti indicati con i numeri rossi e le lettere bianche su sfondo azzurro sono quasi tutti murales a tema fumetti, realizzati a partire dal 1991 sui muri della città. Già, a Bruxelles i fumetti si incontrano per strada...


Cliccate sulle immagini per ingrandirle

Il mio contributo personale è quella X rossa sulla seconda mappa: è un murales con il Marsupilami di Franquin, realizzato nel 2013 e non ancora indicato sulla mappa. È a poca distanza dall'Atomium (un'enorme attrazione a forma di molecola di ferro). Occhio che se ha piovuto - cioè molto spesso - il parco è una distesa di fango scivoloso. 



Purtroppo la prima impressione di Bruxelles è stata quella di città piuttosto trascurata. Come racconta bene anche Brüsel, di François Schuiten e Benoît Peeters (ciclo Les cités obscures, Casterman, 2008), sembra che spesso si preferisca lasciar andare in rovina edifici e monumenti per poi ricostruirli, piuttosto che preservarli. Così può capitare, anche senza allontanarsi dal centro, di trovare qualche murales rovinato o vittima di vandalismi. Qualcuno, come Yslaire, ha preferito dipingere da sè anche i graffiti!


Il murales di Yslair, autore della saga di Sambre.




In ogni caso, una visita a Bruxelles è d'obbligo per ogni appassionato di fumetti. Per ammirare i murales, per visitare il Centro Belga dei Fumetti che ospita un museo di tre piani (con i visitatori in coda per fare il biglietto!), per vedere che da qualche parte il fumetto ha pari dignità con le altre arti. 

Ovviamente, se andate, non perdetevi neanche il museo reale delle belle arti, con i capolavori di Bosch, dei due Bruegel e di Magritte...tutti dipinti che, come in scala minore quelli di Buzzati, sembrano vignette di una storia tutta da raccontare.

Pieter Bruegel il vecchio, La caduta di Icaro, 1558.

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