giovedì 11 ottobre 2012

E il fumetto si fece app, ovvero Scott Pilgrim in digitale


Bryan Lee O'Malley, Scott Pilgrim, Rizzoli Lizard, Milano, 2010.
Edizione originale USA: Scott Pilgrim, Oni Press, 2004-2010


Scott Pilgrim è un buon esempio di contaminazione di diversi media. Nonostante l'autore sia canadese (con origini coreane), la storia è narrata nel formato e nello stile dei manga; l'influenza del cinema e dei videogiochi anni '80-'90 è fortissima, sia nello svolgimento della trama sia nella tipologia di narrazione: ad esempio, la maturazione del protagonista è raccontata attraverso il passaggio in "livelli", simili a quelli utilizzati nei giochi di ruolo.

Il fumetto è stato un grande successo negli Stati Uniti, tanto che ne è stato tratto un film - che è ovviamente a sua volta contaminato dal medium fumetto.




Il film si è rivelato un enorme flop, forse anche a causa della scarsa distribuzione (per dire, pur essendo a Milano io non sono riuscita ad andare a vederlo al cinema...), ma non è questo il punto.

Proprio per le sue caratteristiche multimediali, Scott Pilgrim è stato infatti uno dei primi fumetti adattati al mercato degli eComics. Ma l'editore inglese HarperCollins non si è limitato a farne una semplice edizione digitale: nel 2010 è stata lanciata la Scott Pilgrim's Precious Little App, una sorta di enhanced book a fumetti, per android e iPhone. La app, tuttora disponibile, fornisce oltre al fumetto una serie di contenuti speciali; inoltre, lo scorrimento delle vignette è accompagnato da musica e vibrazioni nei momenti opportuni. Inizialmente era inclusa nel pacchetto anche una chat, disattivata prestissimo perchè richiedeva un monitoraggio continuo da parte dell'editore (cosa del resto prevedibile...).
Oltre a tutti gli extra, l'aspetto più interessante della app è il modo in cui vengono visualizzate le pagine: le vignette, o le sezioni nel caso di splash-page, vengono mostrate una alla volta, con una piccola animazione nel passaggio da l'una all'altra. Il risultato è che la leggibilità è ottima: persino con uno smartphone si può sfogliare Scott Pilgrim senza dover zoomare praticamente mai. Lo zoom è comunque disponibile (a differenza che nei fumetti con vignette magnificate per Kindle), così da poter ingrandire i dettagli o  avere una visione d'insieme della pagina. 




Peccato per la risoluzione delle immagini, che è bassina e le rende leggermente sgranate persino sul fedele tablet da 7 pollici.
In ogni caso, la prima volta che ho scoperto quest'app ho pensato di avere davanti la soluzione per la lettura dei fumetti digitali - in realtà lo penso tuttora. Non così deve essere però per gli editori: dal 2010 in poi, le altre opere di Bryan Lee O'Malley sono state rese disponibili solo su ComixXology, e niente più app. Evidentemente l'impegno richiesto per lo sviluppo è stato sproporzionato rispetto alla risposta del pubblico: ma sarebbe interessante avere qualche dato certo. Forse i tempi non erano ancora adatti? Forse i lettori sono troppo affezionati allo strumento pagina - o alla sua simulazione? 

Comunque, potete farvi un'idea della Little Precious App scaricando la versione gratuita, e mi saprete dire la vostra.

Scott Pilgrim a colori su ComiXology. Niente musichette e vibrazioni extra.

Poi, se siete o diventerete fan di Scott Pilgrim, su ComiXology potete trovare un paio di altri contenuti interessanti. Non vi consiglio di scaricare da qui il fumetto in bianco e nero, perchè appunto non ha gli effetti speciali della app; però potreste leggervi gratuitamente la storiella distribuita per il Free Comic Day del 2006, e dare un'occhiata anche alla nuova versione a colori di Scott Pilgrim pubblicata ad agosto 2012 (in contemporanea al cartaceo). Si tratta ovviamente di una pura operazione commerciale per spingervi ad acquistare due volte lo stesso prodotto: ma Bryan Lee O' Malley dice di aver anche corretto qualche dettaglio. Certo, se volete fare un bel confronto filologico il digitale non regge: dovrete farvi spedire dagli Usa la nuova edizione, esattamente come fino a pochi anni fa.

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