lunedì 21 novembre 2016

Intervista a(b)braccio a Silvia Ziche

Silvia Ziche è, da circa venti anni, una delle mie fumettiste del cuore. L'ho incontrata inizialmente su Topolino, ai tempi della Papernovela; l'ho vista di persona per la prima volta nel 2004, alla mia prima Lucca, quando mi sono fatta autografare un foglio bianco; l'ho riscoperta con le vignette loquaci di Lucrezia e quelle mute di ¡Infierno!; e finalmente, l'ho anche abbracciata!

A dirla tutta, l'abbraccio è parte di un'intervista, che potete leggere sullo Spazio Bianco



venerdì 27 maggio 2016

L'imperdibile asta di Bricòla

Prima della grafica: la locandina di Davide Aurilia

Il 9 aprile a Milano si è svolto Bricòla, ma il festival non è ancora concluso! 
 
Dopo la giornata di incontri e fumetti, dopo la mostra Lato Chiaro Vs. Lato Oscuro, le opere originali illustrate per Bricòla sono all'asta, fino alle 22 di domenica 29 maggio. 
Il ricavato servirà a sostenere la prossima edizione di Bricòla (che non ha chiesto quote di partecipazione né agli espositori né ai visitatori) e gli autori stessi - quindi le autoproduzioni nel loro senso più ampio. 

È l'occasione per chi vuole investire sulle primizie di futuri talenti (io vi consiglio di tenere d'occhio in particolare Alexander Tripood e Davide Aurilia) o anche solo per comprarsi una bella china da tenere in salotto. Per chi non è stato alla mostra, sarà l'unico modo di vedere le illustrazioni di Bricòla in originale! E se siete a Milano, potreste anche passare a ritirare i vostri acquisti da WOW Spazio Fumetto risparmiando sulla spedizione.

La doppia illustrazione di Alexander Tripood

Se invece vi accontate delle riproduzioni, non dimenticate di scaricare (e stampare e rilegare) il catalogo della mostra, con l'introduzione scritta da me e dai colleghi curatori Maya Quaianni e Alberto Brambilla. Sulla pagina Facebook di Bricòla potete trovare la registrazione quasi integrale di tutti gli incontri; mentre per un reportage completo vi consiglio invece di aspettare la fine del mese: troverete in edicola Fumo di China 251, con un mio articolo dedicato al festival!

Yin e yang secondo Lorenza Luzzati

venerdì 8 aprile 2016

Bricòla - festival delle autoproduzioni a fumetti


Cos'è un'autoproduzione? Un fumetto disegnato e stampato dallo stesso autore - senza nessun aiuto professionale? Un fumetto privo di codice ISBN? Un fumetto che merita di stare in un museo? 

Con i miei compagni d'avventura Maya e Bebo ci siamo interrogati sull'argomento per più di un anno, da quando WOW Spazio Fumetto ha ospitato una serie di incontri per presentare Il potere sovversivo della carta, il libro di interviste sull'autoproduzione curato da Sara Pavan. Sull'ultimo punto siamo però sempre stati d'accordo: era ora che le autoproduzioni arrivassero anche in un museo.
Ecco perché abbiamo organizzato Bricòla, il primo festival di WOW Spazio Fumetto dedicato ai fumetti autoprodotti. L'avviso, qui su Di fumo e d'inchiostro, arriva un po' all'ultimo perché... il festival sarà domani, sabato 9 aprile!

Oltre agli stand di 15 autoproduzioni di Milano e del Nord Italia, chi verrà a trovarci potrà assistere anche a quattro interessantissimi incontri (quasi superfluo aggiungere che quello delle 16.30, Per una definizione delle autoproduzioni, lo abbiamo organizzato soprattutto per noi stessi: saremo in prima fila, per vedere se si riesce a tirarne fuori qualcosa):

martedì 26 gennaio 2016

Le interviste a(b)braccio


Qualche tempo fa, in occasione dell'inaugurazione di una mostra a tema paperi, mi è stato ricordato che il mondo del fumetto non è solo colori e nuvolette, ma anche rigorosa professionalità: e che quindi sarebbe bene comportarsi di conseguenza, mantendendo le distanze e un atteggiamento adeguato.

Non posso che dirmi d'accordo con la prima affermazione - anche se mi sembra più un augurio, che una constatazione dell'attuale panorama fumettistico italiano... -; per quanto riguarda la seconda, mi sono sentita invece piuttosto perplessa. Davvero in redazione, o agli eventi, sarebbe bene indossare giacca, cravatta e scarpe col tacco, e non spingersi oltre una stretta di mano? Forse non dovrei tenere una micetta in braccio, mentre scrivo questo post? Ho deciso di reagire in maniera plateale: affiancando, a ogni intervista fatta per Lo Spazio Bianco, un caloroso abbraccio

Qui potete leggere la prima intervista della serie, a Tuono Pettinato; qui la seconda, al grande sceneggiatore e fumettista Alfredo Castelli. La terza è in lavorazione: ma vi anticipo, in esclusiva, che l'abbraccio con Sio non è stato altrettanto semplice da realizzare! 


Per chi se lo chiedesse: la barba di Tuono è morbidissima


sabato 23 gennaio 2016

Leggere (e ideare) il fumetto: il corso




Avete mai notato lo spazio bianco fra le vignette di un fumetto? 
Anche se siete lettori abituali, è possibile che non ci abbiate fatto caso: ma se voleste lavorare di collage, o semplicemente dividere un foglio in sei riquadri per raccontare una storiella, vi accorgereste che le vignette senza quello spazio funzionano molto meno bene.
La questione non riguarda l'estetica o l'equilibrio, ma la struttura stessa del fumetto: in estrema sintesi, lo spazio bianco è quello in cui avvengono le cose. È lì che i personaggi si muovono, che il tempo scorre e la vicenda prosegue; le vignette non possono che catturare qualche istante, irrimediabilmente immobile.

Calvin and Hobbes, privati dei loro spazi...

Di quello che nello spazio bianco avviene di preciso però ne parlerò in un'altra sede: dal 1° febbraio infatti, Di fumo e d'inchiostro inaugurerà un corso online, in collaborazione con l'agenzia letteraria e service editoriale La Matita Rossa.

Si parlerà di struttura ed estetica del fumetto, di storia e di mercato: una panoramica su quello che è, è stata e forse sarà la narrazione per immagini - in 7 comode lezioni da casa. 

Per tutte le altre informazioni (e per iscrivervi!), vi rimando direttamente al sito della Matita Rossa.