Il grande cocomero è arrivato e se ne è andato: ma è rimasto in una Ricetta di china, pubblicata sullo Spazio Bianco, e la zucca riempirà piatti e palati ancora per qualche settimana.
Ma si parla quindi di una zucca o di un cocomero? Il dilemma, come saprà chi legge i Peanuts, è nato per colpa di una traduzione di Oreste del Buono. Il 26 ottobre 1959 Linus nomina per la prima volta "the great pumpkin", la zucca tanto attesa per Halloween; che in Italia diventa però "il grande cocomero". L'adattamento suona davvero bizzarro, considerato che in autunno non ci sono cocomeri! Anche la teoria di Halloween come festa sconosciuta non sembra giustificare del tutto la traduzione: Ognissanti si è sempre festeggiato, e le zucche si intagliavano in varie tradizioni regionali.
Non mi risulta che Oreste del Buono abbia mai dato una spiegazione, ma, se voi la conoscete, non esitate a condividerla!
In alternativa, potremmo credere che Oreste del Buono abbia voluto aggiungere un pizzico di non-sense, il proprio contributo alla già bizzarra vicenda della great pumpkin.
Ho sentito la storia della traduzione direttamente da Bruno Cavallone, avvocato milanese e professore della Statale che collaborava a Linus. Ne ha parlato durante un convegno in università nel 2008 (http://www1.unimi.it/cataloghi/apice/interno_fumetto4.pdf)
RispondiEliminaOra, non mi ricordo se attribuiva a se stesso la traduzione, a Del Buono, a qualcun altro o a un lavoro di equipe, ma le cose sono andate più o meno così
In redazione si trovano davanti a The Great Pumpkin e subito capiscono che si tratta di un personaggio molto simile a Babbo Natale nella teologia distorta di Linus. Decidono quindi che deve essere un personaggio maschile, come il buon Santa. Una Grande Zucca avrebbe fatto troppo Befana, non andava bene...
Quale altro frutto è di grande dimensioni, tale che dei bambini possano appostarvisi dentro, e con un nome maschile? Il cocomero. (Nota per i lombardi: in Lombardia il cocomero è prima il cetriolo e poi l'anguria, quindi si sono anche sforzati di trovare un nome che non apparteneva al loro parlare comune)
La storia in realtà è tutta qui. Hanno consciamente deciso di sacrificare la verità "biologica" in favore della poetica della striscia. Da lì il grande Cocomero, e dubbi e traviamenti in molte giovani menti di lettori.
Per ulteriori dettagli si può provare a sentire l'Avvocato Cavallone. Su internet si trova il numero del suo studio, forse lavora ancora nonostante l'età. Avvocati milanesi...
La nota era per i NON lombardi...
EliminaWow, basta chiedere e arriva la risposta! Che lettori, su Di fumo e d'inchiostro! :) È una storia interessante, compresa la parte sull'avvocato che in gioventù traduceva per Linus... e che rivela comunque l'attenzione che c'era dietro le traduzioni.
EliminaPerò la componente lombarda secondo me ha influito: se la redazione fosse stata a Roma, ci sarebbero stati gli stessi problemi con una zucca/befana (lì molto più amata)? Magari no, avrebbero tradotto letteralmente e la poetica dei Peanuts avrebbe perso qualcosa della sua peculiarità!