venerdì 21 settembre 2012

A ogni fumetto il suo formato, ovvero sugli eComics, parte II

Letture quasi autunnali.
  
 Uno dei problemi dei fumetti digitali è la mancanza di un formato standard. Da alcuni anni gli eBooks si sono ormai assestati nell'utilizzo dell'epub, come stabilito dall'International Digital Publishing Forum; niente del genere è stato fatto per gli eComics.
La linea empirica che è prevalsa è stata quella di trattare i fumetti digitali come dei file immagine: da qui tutta una rosa di formati, che spesso richiedono programmi diversi per la lettura.


Le estensioni più diffuse sono:


-epub. Esattamente lo stesso formato degli eBooks, basato sul linguaggio xml: solo, con un contenuto di immagini (jpeg, bitmap, svg...) anzichè di parole. Con la conseguente vanifica di tutta la rivoluzione che è stata l'impaginazione automatica, la possibilità di ingrandire i caratteri, sottolineare le parole etc. Si conservano i metadati: titolo, autore ed editore, ben leggibili da qualunque reader.

-pdf. Il vecchio formato proprietario di Adobe è ancora oggi il più utilizzato. A volte gli elementi paratestuali vengono trattati come testo, ed è possibile fare ricerche testuali,evidenziare e copincollare. I gloriosi pdf di Internazionale trattano come testo anche i dialoghi nei baloon - ma per ora si tratta dell'unico avvistamento.

-cbr, cbz, rar, zip. Puri archivi di immagini, in cui ogni tavola è salvata come file a sé: la risoluzione è ottima, la facilità d'ingrandimento altrettanto. Peccato che non ci siano i metadati, nè la possibilità di inserire testo. Inoltre per una lettura ottimale bisogna utilizzare app specifiche, normalmente non supportate dagli eBook reader (ma disponibili in moltissime versioni per i tablet).

I pdf e gli epub possono essere liberi o protetti da DRM (Digital Rights Management), il sigillo imposto dagli editori allo scopo d'impedire il pirataggio dei file. Il DRM più fastidioso di tutti è l'Adobe DRM: richiede una registrazione online, un programma specifico per l'apertura, spessissimo rende i file illegibili per eBook reader o programmi di lettura vari. Se potete, fuggitelo.

 
Quali app utilizzare quindi per leggere tutte queste belle schiere di bit ordinati?
Ovviamente dipende dal formato. Qualunque tablet ha un lettore eBook integrato: probabilmente sarà utile per leggere gli epub, e forse i pdf. In quasi nessun caso quelli protetti da Adobe DRM.
Se cercate una app migliore, con tante belle funzionalità intuitive e altre che scoprirete per caso dopo mesi di utilizzo, io vi consiglio Aldiko Book Reader. Lo scaffale in legno della home ricorda la grafica di Anobii, ma per il resto il programma funziona molto meglio del noto sito di recensioni: consente di leggere qualsiasi epub o pdf presente nel tablet, di regolare la luminosità in modalità notte o giorno (sfondo bianco o nero, con caratteri a contrasto; certo leggendo fumetti questo non è molto efficace, essendo lo sfondo bianco parte integrante dell'immagine/tavola), inserire segnalibri, note etc. Per accedere ai file protetti basta inserire le proprie credenziali Adobe, e tutto magicamente funziona - ciò non è sempre scontato.

Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini, Cena con Gramsci, Edizioni BeccoGiallo, 2011. File PDF visualizzato con Aldiko, p.14.

Per quanto riguarda invece gli archivi di immagini, io utilizzo A Comic Viewer, una app dalla grafica estremamente semplice e funzionamento discreto. L'unica accortezza è di evitare gli archivi troppo grandi: sopra i 100.000 Kb ACV si impalla dopo poche pagine. La soluzione è suddividere in cartelle compresse più piccole: chiamandole "xxx parte I.rar" e "xxx parte II.rar" la app riconosce la parentela e le legge di seguito, senza fare domanda alcuna. 


Giovanni Masi e Federico Rossi Edrighi, Harpun, da harpun-comic.blogspot.it. File CBZ visualizzato con ACV, p.43.

Quanto detto finora vale per i fumetti che scaricate autonomamente, da siti come BookRepublic o Retina; esistono però applicazioni all inclusive, che consentono sia di acquistare sia di leggere.

 
  

  
La più diffusa è Comics, costola della piattaforma ComiXology. Compatibile con una moltitudine di device diversi, la app consente di scaricare più di 25.000 eComics di 36 editori statunitensi e canadesi, da Spider-Man alle graphic novel di editori minori. È un ottimo metodo per procurarsi i fumetti che stentano ad arrivare in Italia, risparmiando fra le altre cose sulle spese di spedizione. Ogni settimana vengono proposte moltissime anteprime gratuite (in alcuni casi, albi interi), che simulano/sostituiscono alla perfezione la passeggiata d'esplorazione in fumetteria. Ovviamente è necessario conoscere l'inglese!
I fumetti scaricati sono purtroppo legati all'applicazione, e non possono essere letti con altri programmi; metodo semplice e probabilmente non troppo efficace per evitare la pirateria (i file sono visibili nella memoria del tablet: è sufficiente sapere come riassemblarli e leggerli, suppongo).


Rick Spears e Chuck BB, Black Metal, Oni Press, 2010. Visualizzato con Comics, p.23.

Una piattaforma simile, ma italiana, è PaniniDigits, che ha risolto il problema della pirateria in maniera decisamente radicale: non sviluppando cioè una versione per Android - già, gli androidiani sono ritenuti i maggiori esponenti della pirateria via smartphone, a detta di tutti gli esperti del settore. Ad oggi esiste solamente un sito web, e le applicazione per i vari iDevice: registrandosi sul sito è possibile leggere online i fumetti acquistati o ricevuti in omaggio. Peccato che il lettore utilizzi la tecnologia Flash, recentemente bandita anche da Android: e quindi i fumetti digitali Panini non sono leggibili da nessuno strumento che non sia melagriffato - a meno di non volersi sacrificare alla lettura via notebook, già menzionata in passato.

Infine, ci sono casi in cui l'eComic decide di sfruttare a pieno le potenzialità del mezzo digitale, e diventa esso stesso applicazione: è il caso di Scott Pilgrim. TO BE CONTINUED!




Link alla prima puntata.
Link all'intermezzo.

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